A-A-BBRONZATISSIMA

Patrizia_urbano_centro_estetico_abbronzaturaLa primavera è ormai inoltrata e noi già sogniamo il caldo estivo, le spiagge e la tanto agognata tintarella. Quando però arriva il momento di sdraiarci al sole, c’è chi ottiene subito un bel colorito dorato e chi invece si procura solo scottature.

Fototipi

Ormai tutte sappiamo quali sono le regole per una corretta esposizione al sole: evitare le ore centrali della giornata e proteggere la pelle con un filtro solare adeguato soprattutto durante le prime esposizioni.
Quello che invece spesso non sappiamo è che la nostra capacità di abbronzarci è legata al nostro fototipo di appartenenza e conoscerlo è importante per garantire alla nostra pelle la giusta protezione dall’azione nociva dei raggi solari.

  • Fototipo 1, tipico di chi ha la pelle bianco latte o molto chiara, che non si abbronza mai ed è altamente esposta al rischio di scottature, richiede una protezione sempre molto alta con spf 50+;
  • Fototipo 2, la pelle è chiara, si abbronza poco e si scotta con facilità; è importante proteggerla almeno inizialmente con un prodotto spf 50+ mentre per le esposizioni successive si può utilizzare anche un spf 30;
  • Fototipo 3, tipico di una carnagione media che si abbronza facilmente ed è esposta a un basso rischio di scottatura, richiede una protezione inizialmente medio alta con spf 30, da diminuire gradualmente fino a un spf 20;
  • Fototipo 4, la pelle è olivastra, si scotta di rado e si abbronza facilmente; si può iniziare con un spf 20 per una protezione media e diminuire progressivamente dopo le prime esposizioni a un spf 15;
  • Fototipo 5, tipico di chi ha la pelle bruna, non si scotta mai e mantiene l’abbronzatura a lungo; è sufficiente una protezione bassa da spf 10 a spf 6;
  • Fototipo 6, caratteristico delle persone di colore, richiede una protezione solare molto bassa con spf 6 già dalle prime esposizioni, mentre per le successive non è necessaria.

Tutto questo impegno per ottenere la tintarella perfetta… E poi come facciamo a mantenerla? Il rientro dalle vacanze non deve necessariamente coincidere con la fine della nostra abbronzatura, a patto di mettere in pratica alcuni consigli e accorgimenti!

Parola d’ordine? Idratazione

La prima regola è mantenere la pelle idratata con una buona dose di crema due volte al giorno. Un’ottima soluzione è il doposole che con i suoi principi attivi preserva, ripara e sublima l’abbronzatura.

Delicatezza sotto la doccia

L’acqua troppo calda favorisce la desquamazione della pelle, perciò è meglio usare acqua tiepida abbinata a un bagnoschiuma specifico per prolungare l’abbronzatura o a un prodotto che rispetti l’acidità della pelle. Prima della doccia possiamo anche spalmare il corpo di olio idratante che proteggerà la pelle dall’azione aggressiva del sapone.

Esfoliare o non esfoliare?

Evitare lo scrub non è necessario, l’importante è usare un prodotto delicato che agisca solo sullo strato superficiale, costituito da quelle cellule morte che se ne andranno comunque da sole e che, finché rimangono, fanno sembrare la pelle spenta e opaca.

Delicatezza dopo la doccia

Dopo la doccia, specialmente se abbiamo già effettuato uno scrub, dobbiamo fare attenzione a non irritare ulteriormente la pelle. Tamponiamo il corpo delicatamente usando asciugamani morbidi.

Sì agli autoabbronzanti!

Un prodotto autoabbronzante contribuisce a rafforzare la tintarella e i trattamenti che abbiamo oggi a disposizione aiutano a mantenere la pelle idratata.

Attenzione ai profumi

Banditi tutti i profumi che contengono alcool perché seccheranno inesorabilmente la pelle. Meglio acque profumate oppure oli per il corpo, altrettanto gradevoli ma molto più delicati.

Amici in cucina

A tavola circondiamoci di cibi amici che ci aiutino a mantenere il colorito conquistato: carote, radicchio, pomodori, cocomero, albicocche, cicoria e lattuga. Anche l’olio d’oliva è un alleato prezioso perché è ricco di vitamina B ed E. Senza dimenticare di bere molta acqua!

Il ventaglio della nonna

L’aria condizionata a lungo andare finisce per seccare la pelle. Dove possibile è meglio non esagerare con le basse temperature artificiali, per qualche giorno potremmo anche rinfrescarci con il ventaglio della nonna! In ufficio invece possiamo applicare una buona crema idratante almeno sul viso per limitare i danni.

L’estate addosso

Proprio come per gli asciugamani, i tessuti troppo ruvidi favoriscono la desquamazione. Meglio abiti morbidi e leggeri, in cotone o seta, che ci aiutano a tenerci strette ancora per un po’ l’estate e la nostra abbronzatura.

 

Tratto dal libro di Patrizia Urbano “Salviamo la pelle”, Ed. Erga 2015

26/05/2016 By Patrizia, -

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